Da più di 18 mesi la montante attenzione al fenomeno pandemico ha contribuito alla creazione di quello che i Fisici chiamano Campo.
Il Campo è un’Entità, che esprime una grandezza come funzione della posizione nello spazio e nel tempo. Il Campo contiene, e i suoi confini si ampliano quanto più si immettono contenuti. E’ percorso da Vettori, che in questo caso, essendo di natura psichica, sono pensieri ed emozioni, proprio quelli che ciascuno di noi produce e di cui il Campo si nutre.
Il Campo psichico è strettamente connesso, e ne è matrice, alla realtà organica (come ci spiega la Scienza medica convenzionale). Quindi se la Paura della malattia nutre il campo psichico, il risultato è la crescita della patologia anche sul piano fisico, ovvero una maggiore vulnerabilità e debolezza immunitaria generata dallo Stress e da emozioni- da migliaia d’anni già definite distruttive dagli antichi manuali di medicina orientale – come Paura e Rabbia.
Allora possiamo tutti affermare che, dopo 18 mesi, la Paura a volte ha governato le scelte di tanti, dal singolo individuo, ai sistemi istituzionali. E la Rabbia, come effetto di logiche separative, ha contribuito non poco ad aggravare questa condizione di tensione.
Oggi due fazioni opposte fanno parlare di sé in relazione ai vaccini anti Covid e al loro obbligo, sollevando questioni di delicata importanza etica. Entrambe le parti, ad una disamina attenta, hanno le loro ragioni. Ma come spesso accade nelle riunioni di condominio, la visione individuale, soggettiva e parcellizzata, fa pensare solo al proprio orto.
I Naturopati imparano che una malattia nasce dalla separazione della parte dal tutto, un concetto che anche da medico ho sempre fatto mio. E oggi più che mai, la separatività è rischiosa, e crea precarietà su tutti i fronti.
La “narrativa guerriera” che accompagna l’approccio terapeutico – riparatore- alla patologia, ha contribuito alla materializzazione di un pericoloso campo di battaglia, cui lo stesso virus sfugge, per lasciare il posto alle fazioni opposte dei suoi ospiti, gli umani.
Scegliere una posizione assoluta da una parte o dall’altra, come tutti gli “estremismi” comporta una grave dispersione di energia nervosa e psichica che, acuendo la separazione, aggrava il campo di patologia rendendola ancora più aggressiva. In un clima del genere, lo stress che si genera, è capace di indebolire il sistema immunitario di tanti. Il conflitto è infiammazione, è vittime sul campo, è quel linguaggio di narrativa guerriera che – anche la medicina convenzionale sta cominciando a capirlo – non è più utile adottare. Perché la malattia va pacificata e non combattuta.
Come pensare, infatti, che in un campo di battaglia possa nascere la Salute ?
Lo stato di Salute è frutto di una condizione globale, di un processo di accoglienza che rende il corpo tollerante e perciò capace di compensare tutte le alterazioni che gli stimoli e le continue sollecitazioni, interne ed esterne, provocano nell’organismo. Come pensare che continui moti di rabbia – per l’”ingiustizia discriminante subita” o per la “ottusa resistenza” a scelte governative- generati da una parte e dell’altra, possano non lasciare traccia nell’equilibrio dinamico della Salute, individuale e collettiva?
E’ tempo di assumere un atteggiamento di saggezza che ci porti a Collaborare con l’Inevitabile, come ricordava Roberto Assagioli, lo psichiatra, padre della Psicosintesi, il quale, quasi un secolo fa ci sollecitava ad accogliere ciò che non possiamo cambiare direttamente come una sfida per crescere, trasformare e diventare più forti.
Il campo di Guarigione è allora un campo di Pace, perché le malattie non vanno combattute, ma come sempre ci ricordano gli Insegnamenti della Medicina buddhista, vanno pacificate, trovando punti di luce da cui far scaturire un’azione trasformativa.
Creare un campo di guarigione richiede una disciplina e una fiducia che attingono alle nostre riserve di energia per funzionare.
Ognuno di noi è responsabile del proprio campo, e insieme, come tante cellette di un alveare, come le tessere di un puzzle, contribuiamo a comporre questo campo, che può sviluppare quel potenziale creativo capace di ribaltare la peggiore delle situazioni. Come fare per creare questo campo ?
In primo luogo occorre Osservare ciò che sta accadendo, da un punto di quiete all’interno di noi che riconosceremo per la sua neutralità. Osservare le reazioni avverse, dentro e fuori di noi, dirigendo l’energia verso la meta di una risoluzione che rispetti il giusto equilibrio. ll ruolo dell’osservatore porta con sé la giusta distanza per poter riconoscere e accogliere il proprio sentire ed entrambe le posizioni del conflitto in atto. Nessuno può decidere per qualcun altro, a meno che non ne abbia la diretta responsabilità etica e giuridica. Ogni Medico sa bene che il rispetto è alla base di un processo di cura e che l’unica azione che può essere offerta è la creazione di un campo di informazione corretta e contenimento che permetta all’altro di scegliere. Così si tratta in realtà di sperimentare quel punto di sintesi tra le parti che tiene conto di tutto, facendo emergere la soluzione creativa più adatta.
Scegliere una posizione rispettosa delle parti sarebbe segno di Saggezza.
Ma la neutralità, oggi, non può più avere il sapore del disimpegno.
Stare al centro significa essere il perno della bilancia, occorre impegno per contenere entrambi i poli , riconoscendone il valore e tenendoli insieme.
C’è un organo nel corpo che sa fare questo lavoro e al quale potremmo appellarci per imparare ad essere capaci di tanto impegno: è il Cuore.
L’Istituto di Neuroscienze californiano HeartMath ci insegna che è il cuore ad informare il cervello della necessità di rilasciare maggiore Ossitocina, l’ormone cosiddetto della Tolleranza , che ci permette di accogliere l’altro e di trovare i punti di unione per soluzioni adatte e salutari per tutti.
Lo stesso HeartMath parla del campo elettromagnetico che il Cuore sviluppa quando l’individuo rievoca e vive emozioni positive, e la variazione del suo battito caridiaco si rende armonica creando così lo stato di Coerenza, che, mettendo in fase tutti gli organi e i sistemi del corpo, ne garantisce il migliore funzionamento.
Ma HeartMath non si ferma al singolo individuo. L’Istituto di ricerca studia su larga scala la creazione di un campo di Coerenza globale, sempre generato da un numero crescente di esseri umani in stato di Coerenza, che possa attivare una risposta collettiva di Salute.
Al posto della Paura, quindi, la Fiducia nelle infinite risorse che abbiamo a disposizione come Umanità e come singoli individui.
Al posto della Rabbia, il Riconoscimento delle nostre emozioni, del nostro sentire e delle sue radici, e il Rispetto per le posizioni altrui.
Uno sforzo che ci impegna alla ricerca dell’Unanimità, che superi l’appiattimento omologante di un’ Uniformità che non ammette repliche.
Basta dunque inutili dispersioni di energie psichiche in battibecchi e diatribe che attacchino o difendano l’una o l’altra posizione.
Occorre sostituire le emozioni distruttive con comportamenti rigeneranti, come la Gentilezza, la Tenerezza, la Gratitudine, atteggiamenti di cui le Evidenze scientifiche oggi rilevano la capacità di attivare una efficace risposta immunitaria, in grado di modulare e ridurre le infiammazioni.
A questo proposito vi invito ad usare per almeno tre settimane (i mitici 21 gg dell’Habit Loop che – il MIT lo ha confermato- ci aiuta a generare un solco che a livello cerebrale potrà avviare un certo automatismo dell’atteggiamento che vogliamo adottare), la tecnica dell’Heart-Lock in di Heart Math per contribuire a questo servizio globale.
E come le discipline mediche più antiche ci insegnano, coltivare gli atteggiamenti rigeneranti, e attivare così il Cuore, ci porta a scoprire il potere della Compassione, non come qualità esclusiva dei più illuminati, ma come atteggiamento che può essere adottato da ciascuno e che aiuta a smorzare i toni, a diventare più accoglienti e comprensivi, a lavorare per il Bene Comune nel rispetto delle posizioni e delle esigenze di tutti.
Perché come scriveva il poeta statunitense Miller Williams nel suo Compassion:
Abbi compassione per tutti quelli che incontri,
anche se loro non vogliono.
Ciò che sembra arroganza, brutte maniere, o cinismo
è sempre un segno di cose che nessun orecchio ha udito,
nessun occhio ha visto.
Non sai quali guerre stanno accadendo laggiù
dove lo spirito incontra le ossa.
Solo così si trasforma il mondo.
E allora non torneremo come prima, ma certamente migliori di prima.