Cosa significa fare un ritiro ?
Perché questa formula ha cominciato a diventare così diffusa, riprendendo un’ attitudine antica di sapore monastico ?
Cosa avviene nella coscienza di un individuo quando sente il bisogno di “ritirarsi” ?
Aldilà delle osservazioni che si possono fare sulla nostra società estrovertita, che non ci lascia momenti di vuoto per stare soli, c’è un’esigenza della psiche di mantenere un ritmo, tra introversione ed estroversione, quello stesso che il respiro ci suggerisce tra inspirazione ed espirazione, che ha un valore rigenerante fondamentale.
Il creatore della Psicosintesi, Roberto Assagioli, suggeriva di dedicare ritmo all’alternanza tra la propria vita esteriore e quella interiore . In cambiare sé stessi, Psicosintesi Armonia della Vita, scrive : “Dobbiamo portare nelle nostre attività esterne ordine e disciplina; creare un opportuno avvicendamento ritmico ed armonico nel quadro della giornata, della settimana, del mese, dell’anno, alternandole in modo da usare in esse facoltà ed energie diverse, sì che l’una quasi riposi dell’altra. “
Per questo una volta l’anno può essere utile vivere uno spazio di vacanza, dal latino vacatio, vuoto, che ci permetta di stare con noi anche se poi partecipiamo a momenti di condivisione, in realtà il focus restiamo sempre noi, insieme ad altre persone che condividono lo stesso intento.
In quello spazio spesso arrivano indicazioni, suggerimenti, soluzioni, da sfere della coscienza che abitualmente non abitiamo, perché affollati perennemente da altro.
Lo spazio è così una opportunità per conoscerci ed esplorare dentro di noi nuovi ambienti psichici da frequentare.
Uno di questi è il Cuore, ecco perché un ritiro è qualcosa che a un certo punto, anche in un percorso di formazione, si rende quasi indispensabile. In quello spazio dedicato ancoriamo ciò che possiamo avere imparato dalle esperienze della nostra vita, attratte o scelte, facciamo un reset, ci liberiamo temporanemente dai condizionamenti abituali, siano essi ambientali, sociali, relazionali, e generiamo un aggiornamento evolutivo, scoprendo da una prospettiva diversa ciò che abbiamo vissuto per attrazione o per scelta consapevole.
Quest’anno abbiamo avviato con la Comunità di Etica Vivente di Poggio del Fuoco in Umbria, un cammino che ci porterà nel tempo ad approfondire il tema della Comunicazione.
Una Comunicazione coerente, perché come strumento usiamo il Cuore, da quest’organo intelligente ci facciamo guidare e mano mano impariamo le istruzioni per l’uso.
Dal 15 al 18 giugno 2023 ci occuperemo della Coerenza cardiaca e della Comunicazione in un ritiro dedicato durante il quale cominciamo ad esplorare insieme il Silenzio e l’Ascolto. come strumenti di Comunicazione.
per info: https://formazione.comunitadieticavivente.org/coerenza-cardiaca-e-comunicazione/

Il casale di Poggio del Fuoco in Umbria che ospita il ritiro
ASCOLTA IL PODCAST SULLA COMUNICAZIONE COERENTE