Siamo fatti di frequenze, siamo “figli delle stelle” cantava Alan Sorrenti, e in queste sere d’agosto, il cielo ci ha offerto meditazioni stellari, alla ricerca di fuochi cadenti e desideri ancora inespressi.
Nel frastuono di una parte di mondo che pensa all’estate come ad un momento che permetta di dar sfogo alle proprie pulsioni, questa ricerca del cielo, di luoghi silenziosi e non inquinati dalle luci cittadine, ci sposta all’interno di noi più di quanto crediamo.
Uno studioso italiano, Enzio Savoini, ricordava l’importanza di andare a dormire volgendo il pensiero alla Stella Polare, per ritrovare , anche nel mistero del sonno, quel senso di orientamento spaziale che è sempre presente per guidare la nostra vita in modo coerente ad un processo più ampio che il Cielo ci ispira.
Così mi commuove pensare a tutti i nasi all’insù di queste serate d’agosto, dove i bagliori di un cielo antico si mischiano a fuochi d’artificio lontani. Guardare il cielo, guardare l’Infinito, non fa solo bene agli occhi , che hanno bisogno di allenare la muscolatura orientandosi a spazi più ampi, ma anche alla nostra coscienza che si espande oltre la nostra quotidianità e ci permette anche di osservare le cose da un’altra prospettiva, più ricca di soluzioni e possibilità future.
E di giorno, vivere lo spazio naturale al mare, in montagna, tra i boschi, in collina, ci ricorda che la Natura ci nutre anche in quei corpi che non tocchiamo, ma la cui influenza, come da sempre affermano le culture mediche orientali, percepiamo e stiamo imparando a riconoscere.
Perciò benvenute le vacanze, che ci insegnino a dedicare più spazio alla relazione con le meraviglie naturali che sono sempre presenti, anche negli ambienti cittadini più cementati. A volte basta un po’ di sole e una pianta sulla finestra o sulla scrivania per riattivare in noi la memoria del contatto con la natura e il benessere neurofisiologico che ne deriva.
E se ancora siamo al lavoro, fermiamoci un momento , facciamo pausa e immergiamo corpo e psiche nello spazio che ci circonda con consapevolezza e gli effetti benefici cominceranno a fluire.
Per aiutarvi in questo ho preparato una piccola traccia audio che potrete utilizzare semplicemente per godere di una breve “pausa naturale”.