Lo diceva mia nonna: quando arriva il freddo occorre mangiar bene.
Le passate generazioni ,che hanno vissuto la guerra e i disagi che nella nostra sfera occidentale pochi di noi conoscono, sapevano che l’organismo andava tenuto in forze per superare gli stress climatici. Ma oggi questo suggerimento si declina nell’attenzione alla qualità e non tanto alla quantità, che in epoche passate era una necessità data la difficoltà, per la maggioranza della popolazione, di reperire cibo.
Quando il nostro sistema immunitario deve essere potenziato, aldilà dell’assunzione degli integratori che conosciamo come le piante adattogene o l’Echinacea, è l’Intestino che dobbiamo farci alleato e la popolazione di batteri amici che esso ospita.
Pertanto da oltre vent’anni si studia il patrimonio genetico del Microbiota intestinale (ribattezzato Microbioma), e la sua azione sul corretto funzionamento del sistema immunitario, specie in relazione ai fenomeni di Intolleranza che ne alterano l’azione. Ecco allora che, arrivato l’autunno, è utile verificare lo stato del nostro Microbiota, con l’assunzione di alimenti prebiotici, ovvero che nutrano i batteri amici come Bifidobacteri o Lactobacilli, capaci di contrastare le popolazioni patogene che per par condicio la natura ci invita ad ospitare.
Perciò prestiamo più attenzione a fibre, da frutta e verdura, che cotte o crude, non devono mai mancare ai pasti principali. E poi una netta riduzione di zuccheri e carboidrati raffinati e di carni, che i patogeni amano particolarmente, a favore del pesce e di altre proteine animali e vegetali, poche uova e pochi formaggi, e più leguminose, scelte e cucinate ad hoc, insieme a chicchi e farine di cereali interi o integrali, in pane o pasta. Questi sono i cibi preferiti e rappresentano il banchetto migliore per far crescere le popolazioni di eubionti in modo fisiologico, e permettere al sistema immunitario di rafforzarsi e fare da barriera efficace nelle prime vie aeree agli attacchi virali e batterici cui spesso con la stagione fredda andiamo incontro.