Come tutte le sindromi ad eziologia sconosciuta, anche la Fibromialgia rappresenta una scommessa terapeutica importante per il medico. Nella mia esperienza clinica la combinazione di Alimentazione detox, movimento armonico, mindfulness, fitoterapia, floriterapia e omeopatia, ha dato una mano a ridurre la sintomatologia e a migliorare lo stato generale dei pazienti, generalmente donne, che dopo un ciclo di miorilassanti, antinfiammatori e corticosteroidi, prescritti in una prima fase per aiutare a ridurre il dolore, hanno cercato nelle terapie “non convenzionali” un supporto e magari una via per la guarigione.
Ma si può guarire dalla Fibromialgia ?
“Dipende”, risponderebbe il Saggio. Ogni sintomo, ascrivibile ad una sindrome le cui cause restano sconosciute , si manifesta in ciascun paziente in modo differente perché la sensibilità e la storia di ogni individuo è diversa. Cosa però potrebbero avere in comune coloro che soffrono di questa sindrome ? Da una valutazione psicologica cognitivo-comportamentale il profilo del fibromialgico nella fase pre- risulta essere caratterizzato da dinamismo, precisione, autosufficienza, indipendenza, incapacità a dire NO, a volte con sfumature di insicurezza, manie di controllo e autocritica (giudizio).
La comorbilità con psicopatologie come Ansia e Depressione diventa manifesta nell’avanzare della sindrome, soprattutto per il peggioramento della qualità della vita e per l’impotenza che il paziente avverte in relazione alla gestione di una sindrome il cui contenimento sembra essere affidato solo ai farmaci.
Delle terapie non convenzionali quella su cui si è studiato maggiormente è l’Agopuntura, la cui applicazione medica ha dato molti risultati, come si evince da recenti review. (1)
Fortunatamente negli ultimi anni osserviamo come le stesse cautele che cominciamo a funzionare nella prevenzione primaria e secondaria di molte delle NCD’s , le patologie croniche non trasmissibili come il diabete, le cardiopatie, i carcinomi e le autoimmunità, danno anche nella Fibromialgia risultati interessanti.
A cominciare dall’Alimentazione, che ricordo essere il cardine della Medicina dello Stile di Vita. Uno stile alimentare antiinfiammatorio, dove si osserva l’azione sul Microbiota intestinale e la corretta alternanza di alimenti capaci di facilitare processi digestivi, dà in questa come in altre patologie grande sollievo.
Rimedi fitoterapici adattogeni che migliorano ed equilibrano la risposta PNEI come la Rodiola, o i micoterapici come il Ganoderma/Reishi, ci offrono una marcia in più. Oltre alle piante con effetto antinfiammatorio già studiato in ricerca (2) e all’uso della Cannabis, sempre più studiato nei suoi positivi effetti antidolorifici e non solo (3)
E poi i floriterapici come intervento gentile sullo stato d’animo del paziente, preparati dall’operatore tenendo conto di tutti i fattori stressogeni che influenzano il soggetto, risultano essere dei potenti alleati. Penso a Oak e ad Olive, o a Rock Water, rimedi che Edward Bach, il medico inglese cui si deve la creazione della Floriterapia come la conosciamo oggi, destina a coloro che non mollano e che spesso si sfiancano sovraccaricandosi in nome di convincimenti che rivelano anche rigidità psicolopgica.
Non dimentichiamo la Mindfulness, la cui azione clinica si sta rivelando sempre più efficace.
La riconquista del Sonno, altro elemento il cui disturbo è spesso predittivo di una condizione pre-filbromialgica, può essere operata anche attraverso la scelta di un rimedio fitoterapico, da parte del medico esperto, dopo un’attenta intervista anamnestica, tra la vasta gamma di rimedi ipnoinducenti che la Natura mette a disposizione.
E infine il movimento: dalla balneoterapia in acqua di mare, al Thaj Chi, al Pilates fisioterapico, , tutto ciò che riconnette in un movimento armonico corpo e mente è prezioso per un allineamento, che da solo può diventare garanzia di Salute e Benessere, aprendo le porte ad un processo di netto miglioramento, se non addirittura di totale remissione dei sintomi e quindi della sindrome.
(1)Huijuan Cao, Xun Li, Mei Han, Jianping Liu. ACUPOINT STIMULATION FOR FIBROMIALGYA: A SYSTEMATIC REVIEW OF RANDOMIZED CONTROLLED TRIALS EVID BASED Complement Alternat Med 2013, Dec 17
(2) AJP, Vol. 8, No. 6, Nov-Dec 2018 Zafferano versus Duloxetina: effetti sovrapponibili
(3) Van de Donk et al. An experimental randomized study on the analgesic effects of pharmaceutical-grade cannabis in chronic pain patients with fibromyalgia. Pain. 2019 Apr;160(4):860-869