#Abitare il Cuore : la Pratica e il Percorso delle Qualità

Riporto qui la traccia della meditazione base del percorso sulle qualità del cuore.

Il suggerimento è quello di farvi guidare dalla vostra stessa voce.

Registrate quindi, seguendo lo schema, e di volta in volta evocate la qualità desiderata.

Lasciate quindi che per qualche giorno, dopo una pratica che potrà durare una settimana o anche un mese, questa qualità diventi operativa nelle vostre giornate, attraverso i vostri atti, le vostre parole, i vostri pensieri.

 

 

“Respiro, seguo il ritmo, inspiro ed entra luce, espiro e lascio andare ciò che non serve più.

Così espando ad ogni respiro la percezione del mio corpo.

Sento che tutte le mie parti respirano e si illuminano.

Arrivo al Cuore e mi accorgo che è il mio Cuore a governare il mio respiro.

Lo visualizzo come un bimbo tenerissimo che al risveglio si allunga, si stira, consapevole di avere tutto lo spazio di cui necessita.

E mentre percepisco questa espansione del Cuore che pulsa,  provo Tenerezza per questo mio piccolo grande Cuore, che generosamente mi sostiene da prima di venire alla Luce e, che mi sta accanto in ogni momento della mia vita.

Lascio che questa Tenerezza mi pervada e mi godo questo stato per qualche minuto, lasciando che ogni fibra del mio corpo possa fruirne.

 

Adesso posso percepire il mio Cuore in stato di Coerenza cardiaca. 

Mi rendo conto che il mio respiro è regolare e ampio,

e si accompagna ad una sensazione di benessere, di leggerezza.

Posso visualizzare un campo elettromagnetico che dal Cuore mette in fase tutti gli organi, permettendo loro di vibrare in modo armonico, come un’orchestra che “accorda” gli strumenti per eseguire la mia persona sinfonia. Divento un suono, che solo con il Cuore comincio a sentire, e mentre vibro all’unisono con tutto il mio essere al suo battito, comincia ad emergere una frequenza che desidero dal mio profondo evocare : la qualità della …………………………………………………………………………………..

Lascio che emergano immagini sollecitate da questa frequenza e mi affido al mio Cuore perché mi possa suggerire ciò che è più consono al mio cammino evolutivo.

Resto in ascolto per qualche minuto, nutrendomi di questa energia.

 

Infine collego le mie mani al gesto del Mudra corrispondente alla qualità scelta e resto per qualche minuto in questa posa, che quando riprodurrò nell’arco della giornata, in qualsiasi momento mi riporterà a questo stato.

 

Concludo con Gratitudine alla Vita.

 

Il versetto dell’Agni Yoga, come seme di fuoco, potrà essere letto alla fine dell’esperienza, per lasciare che la condizione di apertura sia terreno fertile per la sua assimilazione.

 

Nel corso del periodo, in cui si coltiva la qualità, sarà utile rileggere qualcosa in merito ad essa e tenere un piccolo diario di come ci ha accompagnato nel corso della giornata e di come è emersa attraverso i nostri pensieri o i nostri atti.

 

Naturalmente l’esposizione alla scritta della qualità in questione, come suggerisce la tecnica delle Parole evocatrici prima citata, va utilizzata per rinforzare il contatto.

 

E un paio di volte al dì sarà bello fermarsi per rievocare l’esperienza della meditazione, appena qualche minuto attraverso la riproduzione del Mudra associato che funge tecnicamente da “ancoraggio”.

IL PERCORSO DELLE QUALITA’

 

La scelta del percorso è nata come antidoto alla paura dominante e all’incertezza del momento che ha caratterizzato a lungo la crisi indotta dalla pandemia.

 

Rivediamole insieme : 9  qualità + 1  per 10 tappe:

 

  1. Il Silenzio : all’inizio occorre resettare. In tutte le pratiche gli adepti vengono invitati a silenziare la mente, a bloccare la parola, a far tacere il mondo esterno e l’interno.
  2. La Pazienza, necessaria per continuare a immettersi in questo spazio, per prepararsi all’accoglienza, per creare un adattamento allo “stare” in una condizione globale che stavolta non può essere
  3. Quindi fare appello al Coraggio, cioè alla consapevolezza del cuore, che una volta accettata la situazione, si placa e fa emergere la sua vera natura.
  4. A questo punto la Fiducia  è quanto di più naturale si possa evocare. Ti arrendi con la certezza che ciò che accade è il meglio per te, per tutti.
  5. In questa condizione di apertura cominci anche a percepire la sostanza di cui sono fatte tutte le cose e di cui anche tu sei fatto: l’Amore.
  6. La Generosità è la logica risposta di un Cuore che si è aperto all’ Amore
  7. E questo sfocia nella Creatività che “rende nuove” tutte le cose che tocchiamo, che ci permette di incarnare forme originali più adatte alle esigenze attuali, che assecondano l’evoluzione.
  8. Per questo tocca alla Gratitudine, una fragranza misteriosa della quale fortunatamente tutti noi abbiamo fatto esperienza. Essa amplifica l’esperienza della Coerenza permettendoci di passare allo step successivo.
  9. Quindi il Servizio, l’occasione di esprimere ciò che siamo con tutto noi stessi.
  10. Per arrivare finalmente a concepire il senso di Fraternità, che ci appartiene nel profondo del nostro DNA umano, che è nascosto tra le pieghe dell’evoluzione della neocorteccia cerebrale, ancora immatura,  la cui piena espressione ci porterà a riconoscere la connessione e quel senso di Unità, vero antidoto a tanta sofferenza.

Prossimo capitolo: il Silenzio

 

 

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Il Cibo Amico

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